Cosa sono i vini aromatici?

Il mondo dell'enologia presenta una grandissima varietà di vini capaci di soddisfare i palati più fini ed esigenti. Facendo una classificazione dei profumi dei vini si possono individuare tre tipologie: profumi primari o varietali, profumi secondari e profumi terziari. Nella prima tipologia rientrano i profumi dei vini aromatici che sono presenti sulla buccia degli acini. Ne esistono 4 tipologie: il Moscato, le Malvasie, il Brachetto e il Gewürztraminer.

I vini aromatici risultano molto intensi all'olfatto e rimandano a profumi speziati o più dolci a seconda delle tipologie. In questa categoria rientrano anche i vini semi aromatici, vitigni che hanno una chiara identità olfattiva che rimandano solo in parte ai profumi primari dell'uva. Le uve aromatiche a bacca bianca danno vita alle seguente tipologie di vino: il Sauvignon Blanc, il Muller Thurgau, il Riesling, il Glera ed il Sylvaner; dalle uve aromatiche a bacca nera si ricavano invece: il Merlot, il Cabernet Franc ed il Cabernet Sauvignon.

Vini aromatici: perché si chiamano così e come si riconoscono

Un vino si definisce aromatico quando conserva l'aroma dell'uva di origine ed è facilmente individuabile anche con l'olfatto anche da chi è un profano del settore. Riconoscere un vino aromatico è piuttosto semplice poiché il suo profumo è persistente ed inconfondibile e rimanda a spezie e odori tipici come la salvia, il basilico, gli agrumi, la lavanda ecc. I vini aromatici si ricavano dai vitigni aromatici che presentano sulle bucce degli acini i cosiddetti aromi primari, raccolti chimicamente nella grande famiglia dei terpeni. Geraniolo, nerolo e linalolo sono i terpeni principali e rappresentano delle biomolecole che conferiscono a piante e fiori i caratteristici sapori ed aromi facili da individuare e che danno quel caratteristico odore ai vini aromatici.

Le caratteristiche dei 4 vini aromatici

Come detto precedentemente i vini aromatici sono 4, ognuno dei quali presenta delle peculiari caratteristiche in base alle quali si sposano perfettamente con determinati cibi e sapori sia dolci che salati.

Il Moscato viene vinificato in diverse tipologie (giallo, rosa, bianco ecc.) ed è considerato il più versatile a tavola. Il Moscato bianco è in assoluto tra i più diffusi della sua categoria ed infatti viene coltivato quasi in tutte le regioni d'Italia. Molto famoso è il Moscato d'Asti, uno spumante prodotto nelle campagne astigiane. Il Moscato giallo viene coltivato prevalentemente in Sicilia, in Sardegna e nel Nord Est Italia in versione secca o passita. Il Moscato rosa è una prerogativa solo del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige. Una versione particolarmente originale è il Moscato di Saracena, un piccolo paese in provincia di Cosenza, che si produce con un procedimento antichissimo. Infine il Moscato di Alessandria o di Zibibbo è originario dell'Egitto, viene coltivato esclusivamente in Sicilia e da esso si ottiene il Moscato di Pantelleria.

Anche le Malvasie si distinguono in diverse tipologie e si producono sia al Nord che al Sud, ma in generale in tutto il Mediterraneo. Tra le più famose ci sono le Malvasie Istriane prodotte in Friuli Venezia Giulia che affondano le loro radici addirittura nell'antica Grecia. C'è poi la versione piacentina che si caratterizza per i suoi sapori fruttati, vellutati e con vaghi accenni muschiati. Le Malvasie di Lipari presentano tipici profumi di torrone, frutta candita e mandorle.

Il Gewurztraminer nasce a Termeno in Trentino Alto Adige ed è vinificato in due tipologie: il traminer rosso ed il traminer aromatico o rosa. Si presenta con una buona acidità e sapidità e si adatta a diversi formaggi.

Il Brachetto viene coltivato in 26 comuni compresi tra la provincia di Alessandria e quella di Asti ed è un vino rosso gradevole e frizzante a bassa gradazione alcolica che si sposa molto bene a fine pasto con dolci e sfoglie.

Cosa sono i vini semi aromatici

Un discorso a parte meritano i vini semi aromatici poiché all'interno della stessa categoria il luogo di coltivazione incide notevolmente sul risultato finale. Il Sauvignon Blanc ad esempio può essere coltivato in diverse zone del mondo, dal Trentino Alto Adige alla Nuova Zelanda, ma presenta dei gusti completamente diversi a seconda del luogo di produzione. Generalmente i semi aromatici, così come in generale i vini aromatici, sono considerati meno pregiati e spesso vengono associati esclusivamente a vini dolci. Si tratta di pregiudizi errati poiché esistono anche numerose versioni secche ed inoltre diversi vini aromatici e semi aromatici sono invece considerati molto pregiati.

Consigli sull'abbinamento dei vini aromatici

Il Moscato di Zibibbo è prodotto in Sicilia e quindi l'accoppiata con la cassata o con i tipici cannoli rappresenta un classico. Le Malvasie, soprattutto quelle prodotte al Nord, si sposano benissimo con polenta e formaggio in modo particolare nelle stagioni fredde mentre il Gewurztraminer in virtù del suo sapore morbido e aromatico fa una coppia perfetta con le crepes di formaggi. Il Brachetto invece è la scelta migliore per un finale di pasto dolce da accompagnare a dessert, dolci e crostate di frutta.

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